Quando inizi una nuova relazione con una persona che ti piace un sacco

all’inizio sembra andare tutto bene..

Poi, quando la relazione diventa più intima e profonda, non sei sufficientemente strutturata, forte, sicura di te, ecco là che si squarcia il pavimento su cui credevi di stare bella solida ed emergono le tue insicurezze, le paure e le tue vulnerabilità.

Non che prima non ci fossero, ma cercavi di tenerle da parte, fingendo che non esistessero.

E’ proprio l’amore che iniziamo a provare per il partner che le fa tornare a galla e spalanca le porte sulle nostre fragilità, le stesse che ci hanno già rovinato le storie precedenti, ma che non abbiamo mai voluto affrontare davvero.

In questo momento critico, rischiamo di regredire, consentendo a vecchie ferite di riemergere e influenzare il corso della relazione.

Cosa fare?

Possiamo scegliere tra due strade.

La prima è quella di farci trasportare dalle nostre fragilità e cominciare una sorta di melodramma, in cui attacchi e fughe si alternano.

La relazione diventa un terreno fertile per aspettative irrealistiche, pretese e critiche, trasformandosi in un dramma emotivo persistente.

Entrambi/e vi consumate reciprocamente in un gioco di tensioni, fughe, chiusure emotive e riaccensioni, fino a quando la relazione giunge a un punto di non ritorno e uno dei due decide di chiudere, perché non ne può più!

L’alternativa, più impegnativa ma ricca di opportunità positive, è la strada della crescita personale.

Puoi scegliere di metterti in gioco, attraverso un lavoro di esplorazione di te stessa, arrivando a riconoscere che le reazioni disfunzionali e dolorose riflettono bisogni affettivi legati a catene emotive, demoni interiori e ferite del passato, di cui puoi finalmente liberarti.

Il cammino può essere faticoso, ma alla fine, puoi riemergere rinnovata e consapevole.

E, al termine di questa trasformazione, decidere se restare insieme al tuo/alla tua partner, apprezzandovi davvero per ciò che siete, oppure, separarti consapevolmente, riconoscendo eventuali incongruenze di fondo.

Questa seconda scelta, ora, non è più permeata di drammaticità, poiché avrai riscoperto la tua autenticità, ciò che desideri davvero per essere felice, e sarai in grado di fare una scelta libera e sincera basata sull’amore per te stessa.

Ti abbraccio e ti auguro di iniziare presto questo viaggio interiore meraviglioso, se senti di averne bisogno.

Io sono qui.

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Insieme proveremo a comprendere se potrò essere io la persona che può prenderti per mano per affrontare questo cruciale cambiamento nella tua vita.

Ti abbraccio.

Monica